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Curiosità, consigli e approfondimenti da bere tutti d’un fiato

Come evitare i tipici disturbi intestinali del viaggiatore

disturbi intestinali
CURIOSITÀ

Viaggiare è sempre un’esperienza incredibile, che amplia la mente, arricchisce, scatena emozioni e sviluppa la conoscenza. Ma non tutte le esperienze del viaggiatore sono positive, anche se a loro modo possono risultare memorabili. Ad esempio può essere utile imparare ad evitare i tipici disturbi intestinali del viaggiatore per tornare a casa solo con ricordi piacevoli delle nuove esperienze grastronomiche fatte.

E quindi sì, parliamo della diarrea del viaggiatore, una condizione associata a disturbi intestinali acuti, che si manifesta più frequentemente nel corso di viaggi in paesi tropicali, in via di sviluppo o che versano in condizioni igieniche e sanitarie precarie.

Si caratterizza per l’improvvisa comparsa di dolori addominali, vomito e soprattutto diarrea che, pensate, colpisce di norma il 20-40% dei viaggiatori, in genere nei primi giorni del viaggio.

Una delle cause più comuni è l’ingestione di acqua o alimenti (verdure in particolare, ma anche altri cibi crudi) contaminati da batteri fecali, parassiti o anche da virus. La terapia deve mirare innanzitutto a contrastare la rapida disidratazione dell’organismo con un adeguato apporto idrico e con il supporto di antibiotici intestinali e probiotici.

La patologia si rivela particolarmente pericolosa per neonati, bambini e anziani, con possibili complicanze secondarie anche serie. In questi casi, soprattutto per i bambini molto piccoli, persone anziani o soggetti fragili in generale perché affetti da patologie croniche, è necessario reintegrare rapidamente liquidi e i sali minerali.

Sebbene si tratti solitamente di infezioni destinate ad una risoluzione spontanea e completa, essendo un fenomeno acuto e molto spiacevole, non è possibile pensare di ricorrere a rimedi non convenzionali o fai da te per contrastarla e d’altra parte una specifica terapia preventiva non è normalmente necessaria, salvo per zone del mondo dove siano note epidemie di infezioni intestinali in atto.

Quali comportamenti deve adottare il viaggiatore per evitare i disturbi intestinali?

È utile che il viaggiatore tenga presente questi comportamenti, da adottare per tutto il soggiorno:

  • ingerire sempre cibi cotti, evitando carni e pesci crudi, verdure e frutta fresca, preferendo prodotti confezionati.
  • evitare di bere acqua dal rubinetto e bevande con cubetti di ghiaccio, scegliendo sempre prodotti imbottigliati.
  • utilizzare acqua imbottigliata anche per la semplice abitudine di lavarsi i denti.
  • In alcuni casi il problema potrebbe essere più serio e non risolversi spontaneamente.

Se la diarrea persistesse anche dopo il rientro dal viaggio, è raccomandato sottoporsi ad ulteriori accertamenti poiché, in taluni casi, potrebbero manifestarsi infezioni o parassitosi persistenti, che richiedono una terapia dedicata e specialistica.

In questo caso sarà necessario rivolgersi al proprio medico curante o allo specialista, che potrebbe prescrivere un esame colturale o parassitologico delle feci. In caso venisse riscontrata una infezione batterica o una parassitosi sono disponibili specifici antibiotici per le cure necessarie.

Bere Uliveto ogni giorno, durante i pasti, aiuta a digerire meglio perché, grazie alla sua particolare composizione di preziosi minerali, quali bicarbonato, calcio, magnesio e solfati, stimola la produzione dei succhi digestivi, facilitando l’assimilazione dei cibi ed attenuando il senso di pesantezza.

Le proprietà salutistiche di Uliveto sono ampiamente dimostrate da molti studi clinici che consigliano di berne almeno 2 litri al giorno per combattere efficacemente i disturbi digestivi.