Reidratarsi dopo lo sport con l’acqua minerale

Se è vero che la vita dipende dall’acqua, è altrettanto vero che la qualità dell’acqua può determinare la qualità della vita. L’acqua svolge una funzione idratante, protettiva e bio-regolatrice e rappresenta un mezzo ottimale per le reazioni chimiche necessarie alla produzione di energia destinata alle funzioni vitali e a qualsiasi lavoro muscolare.

Durante l’attività sportiva la sudorazione, se da un lato ci consente di mantenere la corretta temperatura corporea, dall’altro ci espone ai rischi della disidratazione: riduzione dell’efficienza cardiovascolare, riduzione del volume plasmatico, alterazione della funzionalità renale.

La normo idratazione rappresenta una condizione fondamentale per la pratica sportiva.

La perdita di acqua durante l’esercizio fisico influisce infatti negativamente sulla prestazione sportiva, per questo la qualità della reidratazione si riflette anche sul rendimento sportivo.

Non dovendo e potendo impedire la perdita dei liquidi e minerali col sudore, è necessario ottenere dopo o durante l’esercizio praticato, un’adeguata reidratazione, che può essere raggiunta solo se le perdite idriche e saline sono correttamente (in giusta proporzione) e tempestivamente reintegrate.

Lo studio “Capacità reintegrative di un’acqua mineralizzata ad alto contenuto salino dopo disidratazione indotta da esercizio fisico” (di G. Galanti et all. Medicina dello Sport Università degli Studi di Firenze) ha valutato le capacità reintegrative di un’acqua mineralizzata bicarbonato-alcalino-terrosa rispetto ad un’acqua oligominerale dopo una disidratazione indotta da esercizio fisico.

Sono stati studiati 27 atleti (calciatori e tennisti) tramite impedenziometria (metodica che fornisce una descrizione della composizione corporea e una misurazione della massa magra, del grasso corporeo e della quantità di liquidi).

Gli atleti venivano studiati in tre differenti condizioni: a riposo, dopo disidratazione indotta da esercizio fisico, dopo reidratazione ottenuta somministrando, in due giorni consecutivi, rispettivamente acqua mineralizzata Uliveto e acqua oligominerale.

Confrontando i soggetti disidratati sottoposti a reintegrazione con acqua minerale, rispetto a quelli reidratati con acqua oligominerale, non è risultata significativa la diversa perdita di peso dopo l’esercizio (2% del peso corporeo), la reintegrazione con acqua minerale Uliveto ha mostrato però un più rapido recupero dell’acqua corporea totale e della massa cellulare.

In conclusione questi dati confermano che un’acqua ad alto contenuto di sali minerali, in particolare sodio, potassio e calcio, incrementa il processo reidratativo post esercizio e garantisce una maggiore assimilazione intracellulare dell’acqua persa col sudore.

CLICCA QUI PER LA LETTURA COMPLETA DELL’ARTICOLO PUBBLICATO SU “MEDICINA DELLO SPORT” – 2000