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Curiosità, consigli e approfondimenti da bere tutti d’un fiato

Il ruolo dell’ansia nella cattiva digestione

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SALUTE E BENESSERE

Capita spesso che persone che soffrono di ansia o che sono particolarmente stressate soffrano di disturbi gastrointestinali. Addirittura, ansia e stress possono causare alcune patologie, come la gastrite e la sindrome del colon irritabile.

Questo accade perché c’è una forte relazione fra stato emotivo e apparato digerente, il quale risente inevitabilmente dello stile di vita e dello stato psichico.

Ansia, stress, collera, preoccupazione … in queste condizioni lo stomaco accumula tensione, influenzando senza alcun dubbio i processi digestivi.

In situazione di forte stress si tendono ad avere due opposte reazioni, ed entrambe in qualche modo hanno delle conseguenze sul benessere intestinale. Una reazione può portare a ridurre o rifiutare il cibo; al contrario, nella reazione opposta, la persona ansiosa può andare in cerca di comfort food, che essendo ricco di carboidrati e grassi (che producono serotonina) genera un effetto calmante.

Ma che cos’è l’ansia?

Quella fisiologica è una reazione naturale dell’organismo che attua quando sente di dover affrontare una situazione percepita di minaccia o pericolo. In questo caso il corpo attiva le risorse necessarie per l’attacco o la fuga, il che si traduce in aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, tensione muscolare, sudorazione, rallentamento della digestione.

Tuttavia, quando la percezione del pericolo è smisurata o immotivata, e l’ansia impatta sulla qualità di vita dell’individuo, lo stato di allerta naturale diventa patologico, causando diversi sintomi.

Sintomi psicologici (inquietudine, nervosismo, difficoltà di concentrazione, apprensione, insicurezza, ecc.).

Sintomi neurovegetativi (sudorazione, tachicardia, sensazioni di nodo alla gola e di soffocamento, vertigini, tremori, disturbi gastroenterici, alterazioni nel ritmo sonno-veglia).

Ma l’ansia non è un problema che tocca esclusivamente chi ne soffre in modo patologico. Gran parte degli italiani soffre di disturbi legati allo stress e i problemi di stomaco (cattiva digestione, nausea, bruciore di stomaco soprattutto) ne sono diretta conseguenza.

Lo stress può inoltre essere causa di stanchezza, irritabilità, mal di testa, insonnia e tensioni muscolari.

Anche uno stile di vita scorretto, fatto di pranzi veloci e mancanza di orari fissi in cui consumare i pasti, può essere causa di problemi digestivi. Un’alimentazione sbilanciata, povera di nutrienti e ricca di grassi e zuccheri, tende a peggiorare la situazione. Non va poi dimenticato che la scarsa idratazione ha conseguenze negative sia sugli organi che sulla corretta funzionalità digestiva.

Migliorare il proprio stile di vita è dunque il primo passo per ritrovare il benessere.

Mangiare in modo sano (e senza fretta), dedicarsi all’attività fisica e ai piaceri del tempo libero sono tutti comportamenti che aiutano a rilassare la psiche e migliorare i processi digestivi.

Acqua Uliveto è da sempre scelta per il consumo a tavola per le sue qualità, che favoriscono un’azione normalizzatrice della secrezione gastrica e di protezione delle pareti dello stomaco.

Il suo peculiare contenuto di preziosi minerali (in particolare ioni alcalini, bicarbonato e calcio) e la sua naturale microeffervescenza, inoltre, sono particolarmente efficaci nel facilitare il processo della digestione.