Skip to content

Curiosità, consigli e approfondimenti da bere tutti d’un fiato

EFFERVESCENZA NATURALE: COSA SIGNIFICA?

ULIVETO_news_bicchiere
SCIENZE

L’idea che l’acqua fosse un elemento semplice e primordiale prevalse fino a metà del XVII secolo, quando il chimico britannico Henry Cavendish riuscì a ottenere la sintesi del liquido provocando l’esplosione di una miscela di idrogeno e ossigeno. Solo più tardi però si comprese l’importanza di questo esperimento, quando, grazie alle ricerche del chimico francese Levoisier si appurò che l’acqua fosse un composto fatto appunto di idrogeno e ossigeno. Bisognerà aspettare fino al 1804 quando Louis Gay Lussac e Alexander Von Humboldt dimostrarono le percentuali della proporzione dei due volumi definendo la formula H2O e con essa la vera natura del liquido. L’aspetto che la rende unica è quello di essere un elemento insostituibile nei processi evolutivi sociali ed economici: “l’acqua è il fattore di ogni forma di sviluppo”, come affermato da Gyorgyi, premio Nobel per la medicina nel 1937, e va tenuto sempre ben a mente.

Ma noi non beviamo solo H2O e l’acqua è considerata a tutti gli effetti un alimento. Tutte le acque sono minerali e naturali, anche quelle con gas, e si differenziano tra piatte, addizionate o effervescenti naturali. Prendiamo in esame proprio quest’ultima e proviamo a capirci di più.

Le acque effervescenti naturali sono acque minerali nelle quali è disciolto liberamente Co2 (biossido di carbonio o anidride carbonica), che non viene addizionato alla produzione, ma è già presente naturalmente in quantità significativa (almeno 250 mg./litro) nell’acqua che sgorga dalla sorgente. Si tratta di acque ricche di minerali, per questo altamente digestive.

Tuttavia la presenza di gas può essere anche artificiale, ossia per addizionamento di Co2 di qualità alimentare E290.

La Co2 in acqua inizia a essere notata dall’occhio umano a pressioni superiori a 1,5-2 bar.

L’acqua effervescente a residuo medio alto, influisce positivamente sui processi digestivi sia in virtù dell’effetto tampone svolto sullo stomaco, sia per l’azione stimolante la motilità intestinale e produzione e secrezione biliare.