Skip to content

Curiosità, consigli e approfondimenti da bere tutti d’un fiato

Muscolocrinologia: ecco come mai il muscolo scheletrico ha un ruolo nel sistema endocrino-metabolico.

muscolo-scheletrico-endocrinologia
CURIOSITÀ, SCIENZE

Avete mai sentito parlare di “muscolocrinologia”? Si tratta di una branca dell’endocrinologia che si propone di studiare il muscolo scheletrico dal punto di vista della produzione di ormoni/citochine, ma anche in quanto organo bersaglio di vari ormoni.

Del muscolo scheletrico si conosce bene la funzione meccanica, essenziale per mantenere la postura, il movimento e la respirazione, i cui processi dipendono dalla contrazione delle fibre muscolari.

Tuttavia, il muscolo scheletrico non è solo una componente del nostro sistema locomotore.

Recenti evidenze hanno, infatti, identificato il muscolo scheletrico come un organo secretore, capace di produrre e rilasciare in circolo particolari proteine, dette miochine, le quali possono influenzare il metabolismo e la funzione, sia del tessuto muscolare stesso, che di altri organi o tessuti, come il fegato, il cervello, il tessuto adiposo, il sistema cardiovascolare.

Il muscolo scheletrico, in seguito alla richiesta da parte dell’organismo, può adattarsi aumentando la taglia delle fibre muscolari e non c’è da stupirsi se molti dei fattori secreti dal muscolo in contrazione, agiscano regolando l’ipertrofia e la riparazione muscolare. In tal senso, le miochine permettono al muscolo di regolare la crescita e la propria rigenerazione, per esempio, come conseguente adattamento all’esercizio fisico.

Solamente per alcune miochine identificate è stato studiato l’effetto biologico, risulta comunque evidente che tali sostanze potranno servire in futuro come potenziali target terapeutici per il trattamento di quelle patologie che influenzano la crescita e la rigenerazione muscolare e potranno fornire una spiegazione sul perché un regolare esercizio fisico ritardi il processo di invecchiamento. Ci si aspetta così di poter migliorare i sintomi di quelle malattie muscolari degenerative e della sarcopenia associata all’età.

È ipotizzabile, pertanto, che l’inattività fisica possa portare ad un’alterazione o alla compromissione della produzione di miochine e/o ad una resistenza dei loro effetti, spiegando così come la mancanza dell’attività fisica incrementi il rischio di un’intera serie di patologie, quali il cancro, le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2, la demenza e l’osteoporosi.

Per questo il muscolo è un elemento importante anche del sistema endocrino-metabolico.

Essendo il muscolo uno dei principali bersagli dell’insulina, questo gioca un ruolo fondamentale nel metabolismo degli zuccheri. Inoltre le fibre muscolari mature sono in grado di secernere sostanze capaci di agire sulle strutture più vicine, ma anche su organi a distanza.

Acqua Uliveto è l’acqua che aiuta gli sportivi perché berla nella giusta quantità, oltre a favorire il veloce recupero dell’idratazione dopo l’attività fisica, può servire a ridurre l’eccesso di acido lattico prodotto dallo sforzo muscolare, favorendo una ripresa più rapida, come dimostrano gli studi scientifici condotti negli anni su Acqua Uliveto (M.Faina e coll Medicina dello Sport 1983 ).

Leggi QUI il modo corretto per reintegrare acqua e sali minerali dopo l’attività sportiva.