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Curiosità, consigli e approfondimenti da bere tutti d’un fiato

Stipsi in gravidanza, consigli per stare meglio.

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CURIOSITÀ

La gravidanza rappresenta un momento di grande gioia nella vita di una donna che desidera diventare madre, ma non si possono negare alcune difficoltà che un corpo che cambia deve affrontare. Tra queste, la stipsi.

La stitichezza è un problema comune a molte persone, tuttavia è ampiamente diffuso tra le donne in gravidanza, al punto da colpire il 50% di loro.

Cosa provoca la stipsi in gravidanza?

Nel corso della gravidanza diversi fattori (ormonali, chimici e meccanici) intervengono sulla motilità intestinale.

Primo trimestre:

All’origine del rallentamento del transito intestinale c’è l’aumento dei livelli di progesterone (dal concepimento fino al parto). Il progesterone, infatti, è l’ormone che favorisce il rilassamento della muscolatura dell’utero al fine di accogliere il feto e prevenire la comparsa di contrazioni uterine premature. Tuttavia, la sua azione miorilassante ha effetto un po’ su tutti i muscoli del corpo, il che comporta anche la diminuzione delle contrazioni intestinali necessarie per evacuare le feci.

Un’ulteriore causa di stitichezza, soprattutto nelle prime settimane di gestazione, può essere data dalla difficoltà di assumere frutta e verdura per colpa delle nausee. Il cambio di alimentazione può sottrarre liquidi e fibre all’intestino, aggravando la stipsi.

Terzo trimestre:

L’aldosterone è l’ormone che governa l’assorbimento di liquidi ed elettroliti (sali minerali). L’aumento di aldosterone, in questa fase della gestazione, determina un rallentamento del transito intestinale.

Per quanto riguarda i fattori meccanici è inevitabile che anche la crescita del feto, che va a comprimere l’intestino, rappresenti un ulteriore ostacolo al transito delle feci.

Come contrastare la stipsi in gravidanza?

È consigliato bere almeno due litri di acqua al giorno per mantenere un adeguato livello di idratazione e ammorbidire la massa fecale, meglio ancora se l’acqua è bicarbonato calcica come Uliveto. Cogliamo l’occasione per ricordare alle gestanti l’importanza di assumere calcio, utile per la salute dello scheletro della donna e del bambino. Anche per questo Uliveto rappresenta una scelta indicata, poiché può contribuire in modo significativo al raggiungimento della quantità quotidiana di calcio raccomandata (Ministero della Salute, tramite il decreto n. 4311 del 15-7-2019).

Per quanto riguarda le scelte alimentari è utile inserire nella propria dieta le fibre alimentari attraverso cereali integrali, frutta, verdura, legumi. Da evitare invece i grassi saturi (come il burro) e i fritti, che rendono più difficoltosa la digestione.

Non va sottovalutato il ruolo, importante, del movimento. Allenarsi promuove la peristalsi e il transito intestinale e allenta tensioni e stress, che sono spesso una concausa della stipsi.

Vuoi saperne di più di disturbi intestinali in gravidanza? In questo articolo abbiamo affrontato anche altri disturbi, come la nausea ed il reflusso.