Hai subito una frattura? La tua alimentazione può fare la differenza!
Scopri quali nutrienti favoriscono la guarigione ossea.
Congestione intestinale: rischi reali e falsi miti da sfatare in vista dell’estate
Scopri cos’è davvero la congestione intestinale, come riconoscerla ed evitarla.
Continue readingIl cibo che fa bene alle ossa
Fin dall’infanzia è fondamentale assumere i giusti nutrienti per costruire e mantenere una solida struttura ossea. Calcio, vitamina D, magnesio e proteine sono alleati preziosi.
Continue readingColesterolo: il bene contro il male
Quando si parla di colesterolo spesso si pensa sia associato a problemi di salute, ma non tutti sanno che ne esistono di due tipi: quello “buono” e quello “cattivo”.
Continue readingPerché togliere il glutine fa male (se non sei intollerante)
Negli ultimi anni togliere il glutine è diventata una vera moda. Ma è davvero una scelta salutare per tutti?
Continue readingDieta ipercalorica per prendere peso in modo sano
Sapevi che essere sottopeso può causare gravi problemi di salute?
In questo articolo esploriamo alcuni consigli utili per una dieta ipercalorica ricca di nutrienti, per un’alimentazione sana ed equilibrata.
Allergia al nichel: gli alimenti da evitare
L’allergia al nichel è una condizione molto diffusa e può causare diversi sintomi sgradevoli.
Come possiamo diagnosticare l’allergia al nichel? E quali sono i cibi da evitare?
Osteoporosi: come prevenirla con un’alimentazione adeguata
Una dieta equilibrata, ricca di nutrienti essenziali per la salute delle ossa, è fondamentale per prevenire l’osteoporosi.
Ma quali sono i cibi da includere nella nostra alimentazione?
Colon irritabile e dieta a basso contenuto di FODMAP: un approccio innovativo per il benessere gastrointestinale.
Soffri di colon irritabile? Allora forse avrai già sentito parlare della dieta a basso FODMAP.
Ma di cosa si tratta e quali sono i suoi benefici?
Serve davvero ridurre il sodio nei pazienti con scompenso cardiaco?
Serve davvero ridurre il sodio nei pazienti con scompenso cardiaco? Un recente studio pubblicato sull’European Journal of Clinical Investigation ha rivisitato la questione, portando alla luce nuove evidenze.
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